IL CERCHIO DELLA VITA La Wicca è una filosofia che crede nell’energia che scorre in ogni elemento della natura, uomini, animali, piante, sassi, acqua, luce....Vi sono dei giorni legati al ciclo della Natura e delle stagioni (e in parallelo alle figure della Dea e del Dio) che sono detti i Giorni del Potere, che vengono considerati “sacri”. YULE: La Dea dà alla luce un figlio, il Dio; questo è il momento in cui il sole risorge e le giornate iniziano a riallungarsi (l’antica festa del Sole Invitto romana),ed infatti il Dio simboleggia il Sole. IMBOLC: La Dea si riprende dopo il parto, i giorni sono più lunghi; il Dio è un fanciullo e la sua forza ancora acerba può essere sentita nei primi giorni di sole. E’ una festa che celebra la luce, in molti luoghi d’Europa si accendono i grandi fuochi (infatti è detta anche Festa delle Torce) OSTARA: Esplode la Primavera (infatti è il giorno dell’Equinozio), la Dea ricopre la terra di fertilità, il Dio si sgranchisce e raggiunge la maturità; egli cammina per i prati che rifioriscono e si delizia dell’abbondanza della Natura BELTANE(più conosciuta come VALPURGA): Il Dio e la Dea si innamorano e questa rimane incinta: tute le piante sono in fiore a simboleggiare la passione, la vitalità e la speranza. In questo periodo si celebra in molti luoghi il Calendimaggio, festa di enorme importanza fino a pochi decenni fa. LITHA: La terra trabocca della fertilità del Dio e della Dea, e i poteri della Natura arrivano al loro punto più alto. E’ la famosa Festa di Mezza Estate, che in passato era celebrata con grandi falò a rappresentare il Sole, meraviglioso in questo momento dell’anno. LUGHNASADH: Il Dio perde la sua forza, così come il Sole comincia a sorgere sempre più lontano a Sud; la Dea osserva con dolore il Dio che si prepara a morire ma che vive dentro di lei come suo figlio. E’ il periodo dei raccolti, e i frutti sono il dono, il ricordo del Dio che se ne và MABON:Il Dio è pronto per l’avventura nell’Aldilà e la Dea, triste, scivola nel torpore dell’inverno; parallelamente la Natura declina e giorno e notte si equivalgono. SAMHAIN: E’ il congedo dal Dio che muore in questo giorno, ma è un addio temporaneo poiché egli continua a vivere nella Dea ed è pronto a rinascere a Yule. Questo giorno, conosciuto come Halloween, Festa dei Morti, Ognissanti è un momento di riflessione, e gli wiccan credono che in questa notte la linea che divide la realtà fisica da quella spirituale sia sottilissima. In tutti i luoghi del mondo si pensa a chi non c’è più ma in qualche modo, qualunque esso sia, continua ad esistere intorno a noi.
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